
Su diversi giornali online e siti web che trattano il tema della comunicazione, è apparsa in questi giorni la notizia riguardante uno dei nostri lavori più importanti dal punto di vista dell’innovazione. Primocomunicazione.it, pu24.it, ilrestodelcarlino.it, viverepesaro.it, Corriere Adriatico e altri giornali hanno deciso di dare spazio alla nostra visione e alla nostra idea di come valorizzare le mete italiane.
Il futuro del turismo e del marketing a esso connesso risiede nelle esperienze virtuali: sosteniamo da tempo che il digitale apra nuove frontiere per tutti quei territori e quelle destinazioni che sapranno sfruttarlo. Questa è stata la nostra idea quando abbiamo deciso di creare il progetto Virtual Tour Gradara – Capitale del Medioevo in collaborazione con Media-Run, che in questi giorni abbiamo presentato anche in Senato.
Non è solamente una strategia di comunicazione che abbiamo scelto di applicare alla città di Gradara per valorizzare al meglio, ma si tratta di un’opportunità di marketing che oggi riguarda tutte le destinazioni italiane. In particolare, a beneficiarne maggiormente potrebbero essere proprio quelle realtà che non sono oggetto di turismo di massa, ovvero i nostri piccoli borghi storici.
L’audizione per dare spazio al marketing turistico del futuro
All’audizione di presentazione hanno partecipato i senatori della Decima Commissione Industria, Commercio, Turismo, e gli amministratori locali coinvolti nella realizzazione del progetto, come Filippo Gasperi (sindaco di Gradara) e Alfonso Nicolardi (sindaco di Riolo Terme). Oltre a noi di I Love Te – Consulenza e Strategie di Marketing.
Senza dilungarci troppo riportando tutti gli interventi dell’audizione, esplicitiamo il nostro, realizzato da Davide Varotti, ma invitiamo tutti a leggere anche quelli degli altri partecipanti.
“Il Virtual Tour è una risorsa tecnologica dal potenziale ancora in parte inesplorato. Nel nostro Paese è presente già da alcuni anni, ma fino ad oggi è stata forse ad appannaggio esclusivo di grandi città o musei prestigiosi. L’intuizione, su cui abbiamo deciso di scommettere insieme all’amministrazione comunale di Gradara, è stata quella di un Virtual Tour sostenibile, pensato su misura per piccole realtà come i nostri borghi. Una piattaforma, dunque, facile da replicare, progettabile e realizzabile in tempi rapidi e con una spesa adeguate alle disponibilità finanziarie degli enti locali. Quello che abbiamo messo a punto con la collaborazione di Media-Run è uno strumento che ridisegna la percezione del territorio, ma che allo stesso tempo incrementa e amplifica le opportunità economiche per il settore privato. Pensiamo, ad esempio, alla possibilità di sviluppare una rete e-commerce che consenta di esplorare virtualmente le vetrine di negozi, di effettuare ordini e acquisti, di prenotare cene e degustazioni. Una rete estesa a tutti gli operatori del territorio, dagli hotel ai bed & breakfast, dai ristoranti alle cantine passando botteghe storiche. A ciò si unisce un’altra peculiarità. Grazie alla sua multimedialità, infatti, il Virtual Tour non rende accessibile soltanto una singola realtà, ma è capace di veicolare operazioni marketing in grado di coinvolgere unioni di Comuni o territori molto più ampi. Senza dimenticare, infine, la sua natura, che è quella di un continuo work in progress, una risorsa continuamente aggiornabile e implementabile”
Virtual Tour e Gradara: una scelta vincente di marketing per la destinazione
Cos’è un Virtual tour? Come funziona? Sono domande che ci vengono rivolte spesso e che testimoniano quanto l’utilizzo delle nuove tecnologie sia ancora parzialmente inesplorato in Italia, quanto meno per il settore turistico. Si tratta tuttavia di questioni a cui abbiamo già dato risalto e risposta in altre sezioni di questo sito web, in fondo all’articolo troverai i link diretti.
Volendo riassumere, un tour virtuale rappresenta una soluzione ottimale per promuovere tutte quelle destinazioni italiane che, per quanto piccole dal punto di vista amministrativo, si trovano a dover gestire grandi flussi turistici. Contemporaneamente, un tour VR 360° può rappresentare un’ottima strategia di marketing per valorizzare i piccoli borghi ancora sconosciuti per il turismo.
Si tratta di creare un’esperienza che l’utente può vivere ancora prima di diventare turista, girovagando per le strade della destinazione in forma digitale. All’interno è possibile inserire informazioni aggiuntive e punti di interesse sia storici che commerciali. Ecco che quindi questo genere di iniziativa di marketing può portare un contributo reale alle economie dei piccoli comuni.
Per approfondire questo argomento e per vedere il progetto nella sua interezza puoi cliccare i link che trovi di seguito:
Valorizzazione dei borghi storici
Destination Marketing digitale
Commenti recenti